Durante l’Angelus nella domenica che ha coinciso con la terza giornata mondiale dei nonni e degli anziani, il Papa ha dedicato un pensiero ai protagonisti della terza età.
“Attenti a non emarginare gli anziani a che le nostre città affollate non diventino concentrati di solitudine”, sottolinea il Pontefice, a seguito della messa solenne tenuta all’interno della basilica di San Pietro, in cui cinque anziani provenienti dai cinque continenti hanno consegnato le croci a cinque giovani in partenza per la Giornata della gioventù che si celebrerà a Lisbona.
Il Santo Padre ha poi esortato la politica a non dimenticarsi della terza età: “Non accada che a furia di inseguire a tutta velocità i miti dell’efficienza e della prestazione diventiamo incapaci di rallentare per accompagnare chi fatica a tenere il passo”.
Infine, Papa Francesco si è rivolto direttamente agli anziani: “La vecchiaia è un tempo benedetto: è la stagione per riconciliarsi, per guardare con tenerezza alla luce che è avanzata nonostante le ombre”.
Simbolica la presenza di una nonna ed un giovane al suo fianco, un vero e proprio “invito a promuovere un’intesa tra le generazioni perché il futuro si costruisce insieme”.