8 Settembre – Giornata Mondiale della Fisioterapia
L’attività fisica e l’esercizio fisico assumono un ruolo di fondamentale importanza nella vita delle persone anziane. Infatti, mantenere uno stile di vita attivo comporta una serie di benefici significativi, che abbracciano sia l’aspetto fisico che quello mentale e sociale, contribuendo al benessere complessivo delle persone anziane.
Numerosi studi hanno chiaramente dimostrato che l’attività fisica riduce la sedentarietà, i suoi effetti collaterali ed il rischio di mortalità: è stato dimostrato infatti l’effetto preventivo e protettivo relativamente a malattie cardiovascolari, la demenza, l’ipertensione, il diabete di tipo 2 e tumori. Inoltre, l’attività fisica riveste un ruolo efficace nel mantenere la forza muscolare e la densità ossea, riducendo notevolmente il rischio di fratture e osteoporosi. Adottare una pratica regolare di esercizio, con variazioni nelle tipologie di attività, non solo promuove la flessibilità e la mobilità delle articolazioni, ma contribuisce anche al miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione. Aspetti, questi ultimi, che rivestono particolare importanza poiché si dimostrano essere cruciali nella prevenzione delle cadute, che costituiscono un serio pericolo.
Ma quali esercizi e attività sono raccomandati per le persone anziane e qual è la durata consigliata? La scelta dovrebbe cadere su una varietà di attività che coinvolgano differenti gruppi muscolari, includendo esercizi specifici per l’equilibrio. Integrare camminate con nuoto, yoga, ballo e rinforzo muscolare rappresenta, quindi, un approccio consigliato per mantenere un’ottimale salute e vitalità. Per quanto riguarda la durata, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, suggerisce che un anziano (età > di 65 anni) dovrebbe svolgere almeno 3 giorni a settimana di attività fisica adattata a intensità moderata o intensa.
Soprattutto in una popolazione anziana non allenata, prima di intraprendere attività fisica, è bene rivolgersi al proprio medico, specialmente in caso di condizioni mediche preesistenti da attenzionare. È opportuno iniziare con un’intensità e una durata moderate, incrementandole gradualmente, per evitare rischi di sovraccarico e potenziali dolori muscoloscheletrici; un corretto riscaldamento prima dell’attività fisica e il defaticamento successivo rivestono notevole importanza nel ridurre il rischio di lesioni muscoloscheletriche. In caso di dolore insolito è necessario interrompere l’esercizio, rivolgendosi ad un professionista del settore. Sviluppare la capacità di comprendere e interpretare correttamente i segnali del proprio corpo, come stanchezza e dolore, è una competenza fondamentale che tutti dovremmo acquisire.
La fisioterapia assume un ruolo cruciale nella cura e nel benessere delle persone anziane. Si concentra sulla prevenzione, valutazione e trattamento di problemi fisici che possono compromettere la funzionalità e la qualità della vita, infatti nel corso degli anni, la mobilità tende a diminuire a causa di problemi articolari e muscolari legati all’età. Attraverso l’utilizzo di vari strumenti, come la terapia manuale, gli esercizi terapeutici e le tecniche di rilassamento, la fisioterapia mira a mantenere e migliorare la capacità di movimento delle articolazioni e dei muscoli nelle persone anziane, permettendo loro di conservare un livello adeguato di indipendenza per affrontare le attività quotidiane autonomamente.
In sintesi, l’attività fisica costituisce un tassello essenziale per la salute e il benessere. Mediante una combinazione di esercizi cardiovascolari, di forza, di equilibrio e di flessibilità, le persone anziane possono godere di una vita attiva e indipendente, migliorando la loro qualità di vita complessiva. Promuovere uno stile di vita attivo rappresenta un elemento chiave per migliorare complessivamente il benessere. La fisioterapia è fondamentale per il recupero della salute, soprattutto quando circostanze preesistenti o di nuova insorgenza ostacolino la partecipazione all’attività fisica. I fisioterapisti svolgono un ruolo vitale nell’agevolare il mantenimento della mobilità, della funzionalità e della qualità di vita, tramite l’impiego di tecniche mirate, esercizi terapeutici e una profonda comprensione delle caratteristiche sfide fisiche, psicologiche e sociali legate all’invecchiamento.
Articolo a cura di:
Marco Bravi – Coordinatore Fisioterapista – Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa – Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma – M.Bravi@policlinicocampus.it