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In viaggio con papà: appena possibile!

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Entrambi hanno unito, come in un abbraccio, i sorrisi e le risate di spettatori di svariate generazioni.

Il Maestro e l’Allievo.

Alberto e Carlo.

E poi c’è quel film: In viaggio con papà. Che, a pensarci, lo ritroviamo ancora più importante rispetto a ieri perché il viaggio e gli affetti familiari – oggi più che mai – sono due tra i principali motivi per cui la vita ci appare come dono.

Allora sì.  

Torneremo a ridere e scherzare. Ad arrabbiarci. A esplorare la nostra coscienza, indagare sui nostri complessi, sorriderne, specchiarci nei volti dei parenti più stretti che da mesi, per atto d’amore, si tende ad evitare. Torneremo a viaggiare e a condividere il prezioso bene del tempo con i nostri affetti più cari. Privarsi di una visita a un nonno o del piacere del viaggio: due ingiustizie. Dovremo, appena possibile, riappropriarcene. Così poi ce li ricorderemo questi momenti di dolore: per gustarci ancora di più la bellezza della vita.

24 05 2016 Frasi famose film In viaggio con papa

Non dovremo dimenticarci di approcciarla con la leggerezza di Armando D’Ambrosi, eterno giovane e sciupafemmine, o con la timidezza e la sensibilità di Cristiano. Non dovremo, mai più, commettere l’errore di non viverceli, a fondo, quei momenti di assoluta semplicità: che oggi ci mancano e ci costringono a un isolamento affettivo che fa male. Padri e figli, nonni e nipoti. Sarà l’odore del ragù della domenica o una pizzetta mangiata in spiaggia. Sarà una sensazione di piacere che, all’improvviso, saprà travolgerci. Oggi stiamo sul ciglio di una strada: come Cristiano. Ci sentiamo soli ma non rinunciamo alla speranza. Di ritornare alla nostra beata normalità. Leccandoci le ferite, pensando a un brutto scherzo. Ma poi rimontarci con gioia, su quella magica Mercedes. E riprendere il cammino interrotto: parlando e guardando avanti.

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