Mi chiamo Ambra, sono sposata, ho una bellissima famiglia con due bambini e vivo a Guidonia. Da due anni lavoro come operatore socio sanitario, offrendo assistenza domiciliare. Ogni giorno mi sveglio con il sorriso, sapendo che il mio lavoro fa la differenza nella vita delle persone che assisto.
Perché ho scelto di fare l’assistente domiciliare?
Molti pensano che l’assistenza domiciliare sia solo ed esclusivamente quella di tipo sanitario, ma in realtà l’aspetto sociale gioca un ruolo più che fondamentale nelle vite di queste persone, che hanno diverse disabilità e si ritrovano spesso sole. E questo non perché il familiare non abbia interesse nel prendersi cura di loro, ma la vita di tutti i giorni (lavoro, famiglia, impegni) purtroppo non permette una presenza costante e continuativa.
Ed è qui che entriamo in gioco noi, che, con le nostre attenzioni e valorizzando il tempo delle persone di cui ci prendiamo cura, suggeriamo un motivo per cui lottare contro tutte le difficoltà che la vita pone loro davanti. I nostri interventi però non sono sempre uguali, ci modelliamo in base al modo di essere, alla cultura, ai bisogni, rendendo ogni assistenza unica e personalizzata.
Quando arrivo a casa di una delle persone anziane di cui mi prendo cura, vengo accolta spesso con un grande sorriso.
Il mio lavoro consiste nell’assisterli nelle attività quotidiane come vestirsi, lavarsi, mangiare e fare esercizi di riabilitazione motoria o cognitiva. Ma ciò che conta davvero è la relazione che si instaura, la compagnia che offro: chiacchieriamo, leggiamo, giochiamo anche a carte o ascoltiamo storie di vita. Questi momenti creano legami speciali, che riescono ad arricchire anche la mia esperienza emotiva e professionale.
La persona anziana, che potrebbe scoraggiarsi o diventare apatica, recupera energie per reagire, se ha la sicurezza di affidarsi a persone competenti che sappiano rendere loro le giornate più leggere e spensierate, svolgendo anche attività incentrate nel recupero delle proprie abilità. Vedere i loro progressi, mi riempie di gioia. Sapere di aver contribuito al loro benessere è una grande soddisfazione.
Ed uno dei motivi che mi porta ad amare questo lavoro è proprio l’affetto e la fiducia reciproca che si viene ad instaurare. Sperimento con frequenza che creare un rapporto armonioso mi arricchisce personalmente, accogliendo confidenze e racconti, conosco esperienze di vita che mi insegnano ad apprezzare anche le cose più banali!
Inoltre, offro sostegno anche ai familiari degli assistiti, aiutandoli a gestire le difficoltà quotidiane e a comprendere meglio come prendersi cura dei loro cari.
La fatica e la stanchezza non nego che a volte si fanno sentire, perché i chilometri percorsi sono tanti e le situazioni più o meno critiche che possono presentarsi devono essere gestite nel migliore dei modi; ma questo lavoro è una missione di vita e mi ricorda l’importanza di prendersi cura degli altri e quanto possa essere bello rendere migliore una sola giornata con piccoli gesti di gentilezza.
Per questo mi sento di dire che sì, amo fare assistenza domiciliare e continuerò a svolgerla nel migliore dei modi!
Ambra Tosi – Operatore Sociosanitario Associazione Alberto Sordi